Sindrome da rientro: i consigli per sopravvivere alla fine delle vacanze

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Sindrome da rientro dalle vacanze estive

 

La fine dell’estate e l’inevitabile ritorno al tram tram quotidiano fatto di un incessante susseguirsi di impegni e scadenze è, sicuramente, un momento delicato che può causare un forte malessere, sia fisico sia psicologico. Mal di testa, fiacchezza, sonno, stordimento, irritabilità sono i sintomi più diffusi di questa condizione di stress comunemente definita sindrome da rientro dalle vacanze estive o stress da rientro che, dati alla mano, colpisce un italiano su dieci.

Nella maggior parte dei casi la sindrome da rientro si supera dopo qualche giorno, meglio e più velocemente se si seguono alcuni semplici consigli che possono aiutare ad alleggerire lo stress e a ritornare agli impegni quotidiani abbandonati prima di partire per le ferie con la giusta carica.

I consigli per sentirsi meglio

1. Ricomincia dalla sane abitudini alimentari. Dopo gli eccessi estivi è importante recuperare un’alimentazione bilanciata e regolare. Pesce, legumi, frutta (soprattutto uva) e verdure verdi sono alleati validissimi per fronteggiare lo stress da rientro. Il tutto accompagnato da una corretta idratazione: assumere acqua, infatti, è fondamentale per avviare tutte le reazioni chimiche cellulari del nostro organismo.

2. Cerca di dormire in modo regolare la giusta quantità di ore. Il sonno regola la rigenerazione del corpo e del cervello e l’eliminazione delle tossine. Per evitare l’acutizzarsi dei sintomi dello stress è importante dormire 7-8 ore a notte, andando a letto più o meno sempre alla stessa ora, così da consentire al corpo pian piano di capire quando è ora di rilassarsi e quando invece riattivarsi.

3. Pianifica delle attività piacevoli da fare durante la settimana. Passare dalla passeggiata al mare, o dall’escursione in montagna, alle incombenze del lavoro può generare un forte malessere. Per evitare di rimuginare sulle vacanze appena trascorse ritagliati del tempo durante la settimana per fare ciò che ti piace e, se ne hai la possibilità, pianifica delle gite fuori porta.

4. Non fare tutto subito e programma le cose un po’ alla volta. E’ importante cercare di non farsi sopraffare dagli impegni, ma stilare una lista di urgenze da sbrigare prima di tutto il resto e affrontare gli impegni pian piano, senza buttarsi a capofitto nel lavoro.

Come proteggere la casa dai temporali

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Negli ultimi anni, purtroppo, una realtà con la quale è necessario fare i conti è quella relativa ai cambiamenti climatici che stanno interessando il nostro paese, e non solo.

Non serve un esperto per notare che le stagioni sono sempre più anomale a causa dei continui sbalzi climatici: i temporali sono sempre più frequenti e spesso molto violenti, le forti raffiche di vento provocano danni sempre più seri, così come le grandinate e, non ultime, le nevicate massicce.

Che si tratti di un fulmine, grandine o alluvioni, le conseguenze dei danni del maltempo per le nostre abitazioni possono essere devastanti.

In particolare, con l’approssimarsi della stagione autunnale, nel periodo che va da fine agosto a fine settembre aumenta la probabilità di temporali violenti e di conseguenza il rischio che le case si allaghino.

Per proteggere la nostra casa da questi fenomeni atmosferici è possibile adottare alcune precauzioni, come ad esempio, installare parafulmini per proteggerla da scariche elettriche dirette o dispositivi di sovratensione per prevenire i danni agli impianti elettrici. È molto importante, inoltre, ricordarsi di pulire con regolarità le grondaie che se ostruite possono aumentare il rischio di allagamento.

Se durante un temporale ci troviamo in casa ci sono alcuni ulteriori accorgimenti che è opportuno seguire per evitare rischi:

⚡ Evitare l’uso di elettrodomestici e apparecchi elettronici che funzionano con i cavi;

⚡ Rimanere lontani da porte, finestre e pareti in cemento poiché i fulmini possono propagarsi lungo i fili metallici;

⚡ Evitare di usare l’acqua perché un’altra via attraverso cui può viaggiare un fulmine sono i tubi idraulici.

Un ulteriore consiglio è quello di stipulare un’assicurazione sulla casa che copra i danni causati da eventi atmosferici come uragani, bufere, tempeste, vento e cose da esso trascinate, trombe d’aria, grandine.

La polizza HABITAS+ è pensata da ITAS per proteggere la nostra casa non solo da questi eventi ma da tutte le altre situazioni che potrebbero comprometterne la sicurezza.

HABITAS+ è un prodotto ITAS MUTUA. Prima della sottoscrizione leggi il set informativo disponibile in agenzia o su gruppoitas.it.

Sicurezza in auto: guida all’utilizzo dei dispositivi per trasportare i bambini

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sicurezza in auto dei bambini

Molte famiglie con bambini scelgono per i propri spostamenti di utilizzare l’auto, spesso perché considerata molto più confortevole per viaggiare e per muoversi in autonomia. La priorità di un viaggio in auto deve essere arrivare a destinazione in completa sicurezza.

In caso di incidente stradale, per la loro scarsa resistenza muscolare, per la delicatezza degli organi e per la minore capacità di reagire velocemente e proteggersi, i bambini piccoli sono quelli che corrono il maggiore rischio  di riportare lesioni gravi.

Secondo i dati ACI-ISTAT elaborati da Fondazione ANIA, nel 2017 in Italia 43 bambini – da 0 a 14 anni – rientrano purtroppo tra le complessive 3.378 vittime della strada. La maggior parte degli incidenti è avvenuta in città, su percorsi brevi e a scarsa velocità di percorrenza.

Per questo motivo è importante essere informati sul corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza per il trasporto dei bambini.

Sistemi di ritenuta e dispositivi anti-abbandono

I bambini di età inferiore a 12 anni e di statura sotto gli 1,50 metri, devono far uso di sistemi di ritenuta (seggiolini, adattatori, cinture) adeguati alla loro statura ed al loro peso. I sistemi di ritenuta riducono del 70% le probabilità di perdere la vita in caso di incidente.

I sistemi di ritenuta devono essere omologati per il trasporto di bambini considerando il peso corrispondente a quello del bambino trasportato e devono essere montati nei modi e posizioni indicati dalle relative istruzioni.

Quando un bambino raggiunge l’altezza di 150 cm, non dovrà più utilizzare questi sistemi perché la sua altezza gli consente di utilizzare le cinture di sicurezza per gli adulti.

In particolare, il Codice della Strada prevede l’uso obbligatorio del seggiolino omologato per tutti i bambini di statura inferiore ai 150 cm. I seggiolini senza schienale (rialzini o booster) possono essere usati solo da bambini di altezza superiore a 125 cm.

Se la macchina è provvista di airbag, a meno che non possa essere disattivato, i seggiolini non vanno mai posizionati sul sedile anteriore. Il posto più adatto è il sedile posteriore centrale che protegge anche da eventuali urti laterali. È importante assicurarsi che lo schienale del seggiolino poggi bene sul sedile della macchina e che le cinture del dispositivo siano sempre allacciate.

In autunno dovrebbe diventare obbligatorio l’uso dei  dispositivi anti-abbandono per i seggiolini dei bambini sotto i 4 anni, sensori acustici e luminosi segnaleranno la presenza del bambino a bordo, anche quando si spegne l’auto.

Il kit di pronto soccorso del perfetto viaggiatore

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kit di pronto soccorso

kit di pronto soccorso

Vestiti adatti, documenti, macchina fotografica, soldi…non esiste vacanza che si rispetti senza valigia! Preparare la valigia non è facile, l’elenco delle cose essenziali varia da persona a persona e da viaggio a viaggio, ma qualunque sia la destinazione, non dovremmo mai dimenticarci di lasciare in valigia un po’ di spazio per la salute.

Sono tanti, infatti, gli imprevisti di salute che possono mettere a rischio le nostre le vacanze, specialmente se ci troviamo lontano da casa e non sappiamo come risolverli.

Quali sono i farmaci che è consigliato mettere in valigia?

Il primo passo per preparare il nostro KIT di PRONTO SOCCORSO è informarci sui potenziali pericoli per la salute della destinazione prescelta. Se abbiamo deciso per una meta estera per il nostro viaggio, è importante capire se in quel paese ci sono problemi sanitari particolari o se sono obbligatorie o consigliate vaccinazioni specifiche. Al contempo, è fondamentale tenere a mente il tipo di viaggio che stiamo per intraprendere: un viaggio all’avventura, richiederà degli accorgimenti diversi rispetto ad una tranquilla vacanza al mare o in qualche capitale mondiale. Inoltre, per chi soffre di patologie croniche è fondamentale ricordarsi di portarsi dietro i farmaci specifici.

Anche se, come abbiamo visto, ogni vacanza ha il suo kit ideale, ci sono dei farmaci di base che è sempre bene portare con noi:

  • Decongestionanti, antidolorifici, antipiretici, crema antibatterica e antidiarrea;
  • Cerotti, fazzolettini disinfettanti, benda elastica;
  • Penne stick contro le punture di insetti e le ustioni da meduse, se andiamo al mare.

Hai preso appunti? Adesso parti per le tue vacanze in tutta sicurezza!

Galateo in spiaggia: d’estate le buone maniere vanno in vacanza?

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Galateo in spiaggia

Galateo in spiaggia

Svago, allegria, spensieratezza. Queste le parole d’ordine in spiaggia, ma attenzione: non dimentichiamoci che le buone maniere sono valide sempre e comunque! La spiaggia, è bene tenerlo a mente, è un luogo pubblico e come tale prevede delle regole di bon ton da rispettare per evitare di innescare fastidi e discussioni. Eppure, quante volte ci è capitato di venir molestati dal comportamento incivile del nostro vicino di sdraio? Se alla maleducazione di alcuni sommiamo il caldo e il sovraffollamento di certe spiagge, il rischio di incorrere in una crisi di nervi è dietro l’angolo, trasformando un momento di vacanza in un vero e proprio incubo .

Le regole di buon vicinato in spiaggia.

Ecco alcuni suggerimenti per tenere un comportamento impeccabile sotto l’ombrellone:

? Evitare di parlare a voce troppo alta. Al nostro vicino d’ombrellone certamente non interessa conoscere i dettagli della nostra vita, ascoltare pettegolezzi degni di una telenovela oppure i consigli su cosa preparare per cena.  E neppure sapere quanto siamo “richiesti”, perciò, ricordiamoci di abbassare il volume della suoneria del cellulare e dei messaggi.

? Non scuotere l’asciugamano senza considerare il vento. Non c’è nulla di più fastidioso per il tuo vicino che essere raggiunto da un’improvvisa “raffica di sabbia”. Per essere sicuri quando vogliamo sbattere il nostro asciugamano, basta allontanarsi a dovere e fare attenzione a dove”tira il vento”.

? Ascoltare la musica con gli auricolari. È vero, l’estate è la stagione dei concerti ma, a meno che tu non sia al Jova Beach Party, la spiaggia non è il luogo migliore per darne vita ad uno. Se ascoltiamo della musica, è importante indossare gli auricolari oppure scegliere uno stabilimento autorizzato alla sua diffusione.

? Utilizzare le aree predisposte per giocare in spiaggia. Non siamo in un centro sportivo! Pallone, racchettoni o altro devono essere utilizzati nelle aree svago, se presenti, oppure lasciati sotto l’ombrellone.

? Non bagnare, schizzare o sporcare con la sabbia le persone stese. Quando dal bagnasciuga si rientra all’ombrellone, è utile camminare lentamente ed evitare di passare troppo vicino alle persone stese, anche se la sabbia brucia è importante resistere, stare attenti e raggiungere, con sollievo generale, la nostra ambita ombra.

? Lasciare il giusto spazio al vicino. Fare attenzione a non invadere le zone altrui con asciugamani, lettini, ciambelle, borse frigo e chi più ne ha chi ne metta… soprattutto se di sceglie una “spiaggia libera”.

Anche se siamo delle persone educate può capitare involontariamente di non rispettare una di queste regole di bon ton e che qualcuno ce lo faccia notare…non c’è problema, basta chiedere scusa e la prossima volta prestare una maggiore attenzione!

Infortuni estivi: i consigli per evitare di mettere a rischio le nostre vacanze

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infortuni estivi

Giornate più lunghe, temperature più alte (anche troppo), vacanze all’orizzonte e quel desiderio quasi irrefrenabile di trascorrere il nostro tempo libero all’aria aperta.
L’estate porta con sé molti benefici e nuove energie che possiamo investire come preferiamo: una passeggiata nel bosco, un tuffo al mare, attività sportive…le possibilità, soprattutto nel nostro Paese, sono molteplici così come gli infortuni che sono dietro l’angolo e potrebbero mettere a rischio i nostri piani.

Ma quali sono i pericoli principali in cui possiamo incorrere d’estate?

Per chi sceglie di passare una giornata al mare la presenza di scogli o i fondali appuntiti possono rappresentare un’insidia. La soluzione per ridurre al minimo il rischio di farci male, in questi casi è semplicissima: dobbiamo ricordarci di indossare un paio di scarpette adatte così non avremo contatti diretti con scogli, fondali e ciottoli, potremo usarle per fare immersioni, per camminare e sono da consigliare a tutti, adulti e bambini!
Per gli amanti dello sport, una corsa sulla spiaggia o una partita con gli amici a beach volley e beach soccer può essere irrinunciabile. In questi casi, il consiglio è di prestare la massima attenzione ed evitare atteggiamenti imprudenti.

Ma non esistono solo gli incidenti da spiaggia, se abbiamo scelto una vacanza in montagna, la parola d’ordine è escursioni. Queste passeggiate immerse nella natura, sono assolutamente consigliate sia per la salute fisica che per quella mentale. Uno degli infortuni più frequenti che può colpire l’escursionista è la distorsione alla caviglia: ci si imbatte in sentieri non asfaltati, in salita o in discesa dove il terreno è spesso instabile. In queste circostanze i bastoncini da trekking diventano un valido alleato. Utilizzati correttamente, infatti, assicurano un maggiore equilibrio durante la camminata e molta più stabilità in fase di discesa soprattutto nel caso di zaino pesante.

Oltre agli opportuni accorgimenti e il richiamo in ogni caso alla prudenza, per trascorrere al meglio le nostre vacanze e sentirci protetti in ogni circostanza, il consiglio è di stipulare una polizza assicurativa che ci protegga dagli infortuni.

ITAS con PER TE ha pensato ad una polizza su misura in grado di tutelare dagli infortuni che possono accadere durante il tempo libero.

PER TE è un prodotto ITAS VITA. Prima della sottoscrizione leggi il set informativo disponibile in agenzia o su gruppoitas.it

Come proteggersi dal sole e dagli imprevisti!

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L’estate rappresenta un po’ per tutti l’occasione per trascorrere più tempo all’area aperta favorendo, in questo modo, le esposizioni solari. Ma come possiamo prepararci a una corretta esposizione e allontanare il rischio di eritemi e scottature?

Prendere il sole proteggendo il benessere della pelle è possibile, basta seguire pochi ma essenziali accorgimenti:

? Abitua gradualmente la pelle al sole. Evita un’esposizione troppo prolungata e mai nelle ore più calde della giornata, dalle 11.00 alle 15.00.

? Proteggi sempre la pelle di viso e corpo. Qualunque area di pelle venga esposta ai raggi solari dovrebbe essere coperta dalla protezione solare, anche quelle zone come le orecchie, il collo, le punte dei piedi e delle mani e  il cuoio capelluto. Il viso, inoltre, ha un bisogno maggiore di protezione solare rispetto al resto del corpo: se hai intenzione di restare all’aperto per più di 20 minuti dovresti applicare una crema specifica.

? Applica la protezione prima di esporti al sole. Applica la protezione almeno 30 minuti prima dell’esposizione cosicché venga assorbita dalla pelle che, oltretutto, in questo modo non viene esposta ai raggi durante quei minuti iniziali in cui è più vulnerabile.

? Applica la protezione anche se non ti esponi direttamente al sole. I raggi ultravioletti raggiungono la pelle anche attraverso le nuvole o l’ombrellone e sono riflessi dall’acqua, la sabbia o la neve.

? Riapplica la crema solare dopo esserti bagnato, ogni 2 ore o come indicato sulla confezione. Mettere la crema una volta, non significa essere coperti per tutto il giorno.

? Scegli una crema solare “ad ampio spettro” e resistente all’acqua. Un prodotto solare ad ampio spettro assicura la protezione sia dai raggi UVA che dagli UVB: i raggi UVA sono presenti durante tutto l’anno e penetrano in profondità fino al derma; i raggi UVB sono presenti soprattutto da aprile a ottobre e colpiscono gli strati più esterni della pelle e sono responsabili di rossori e scottature. Un prodotto resistente all’acqua, invece, è testato per mantenere la sua capacità protettiva anche dopo un’immersione di 40 minuti. In ogni caso, nessuna protezione è totalmente “resistente all’acqua” quindi è necessario riapplicarla ogni 40-80 minuti o come indicato sull’etichetta.

? Applica prodotti doposole per lenire e idratare la pelle. Il doposole aiuta a ristabilire le condizioni fisiologiche ottimali, tende a evitare l’invecchiamento della pelle e previene o lenisce gli eritemi solari.

Se preso con moderazione e rispettando tutti gli accorgimenti del caso, il sole apporta anche degli importanti benefici al nostro organismo come rinforzare le ossa stimolando l’organismo a produrre la vitamina D e l’aumento delle difese immunitarie.

Viaggiare in compagnia…senza il mal d’auto!

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Non vediamo l’ora di partire per le vacanze ma se soffriamo di chinetosi (o cinetosi) molto probabilmente abbiamo paura di affrontare un lungo viaggio in macchina. Un problema che potrebbe interferire anche con la nostra quotidianità, con le attività divertenti fra amici o con gli spostamenti casa-lavoro.

Conosciuta anche come “mal d’auto”, la chinetosi si caratterizza per un insieme di disturbi come nausea, vomito, vertigini, pallore e sudorazione dovuti ai ripetuti scuotimenti provocati da un mezzo in movimento. Un malessere abbastanza fastidioso che colpisce molte persone durante un viaggio in auto, in particolare i bambini dai 3 ai 12 anni, ma che può verificarsi anche quando siamo in volo, in mare o su altri mezzi di trasporto.

Come evitare il mal d’auto

Ecco alcuni rimedi naturali da tenere a mente per viaggiare più sereni:

  • Evita gli odori forti. Ulteriori sollecitazioni per gli organi di senso, come odore di fumo, benzina, profumi, odori legati al cibo, possono accentuare il mal d’auto.
  • Guarda sempre avanti. Avere un punto fisso davanti su cui concentrare lo sguardo permette di tenere sotto controllo l’orecchio interno, gli occhi e il sistema nervoso. Concentra tutta la tua attenzione su quel punto senza perderlo di vista e resisti alla tentazione di guardare attraverso il finestrino laterale.
  • Usa l’aria condizionata senza esagerare. Sarebbe preferibile aprire un po’ il finestrino e far entrare una leggera brezza, ma in alternativa accendi il condizionatore evitando, però, una temperatura troppo bassa e inferiore ai 23 gradi.
  • Canta! La distrazione dal senso di nausea e il divertimento sono assicurati.

Ora sei pronto a salire in macchina e.. enjoy your trip!

Perché è importante proteggere la casa dai danni da acqua?

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Proteggere la casa dai danni da acqua

 

La casa rappresenta un bene fondamentale. È espressione di noi, è il porto sicuro in cui torniamo e ci rifugiamo. Per questo è necessario proteggerla e tutelarla adeguatamente da eventuali rischi e pericoli.

Tra le minacce più frequenti che possono interessare la nostra casa ci sono i danni da acqua.

Molti italiani  hanno vissuto e vivono l’incubo di vedere la propria casa allagata e moltissimi, soprattutto fra coloro che vivono in condominio, hanno visto apparire all’improvviso sul soffitto o sulle pareti delle macchie giallastre che col passare del tempo diventano verdastre.

Le statistiche dicono che sono oltre un milione le case colpite da allagamento per rottura degli impianti, con una spesa media di riparazione che supera i 2000 euro.

I danni da acqua sono molto insidiosi ed onerosi perché oltre ad interessare la nostra abitazione, potrebbero coinvolgere altre abitazioni vicine (cosa che capita spesso in condominio). In questo caso, oltre a dover ricercare il guasto e a riparare i danni causati dalla fuoriuscita dell’acqua nel nostro appartamento, dovremo risarcire anche i danni arrecati al proprietario dell’altro appartamento interessato.

Per proteggere la nostra casa, perciò, non basta assicurarla con le normali garanzie contro l’incendio, fulmine e scoppio, ma è meglio integrare la propria polizza assicurativa con altre garanzie facoltative molto importanti, tra cui la garanzia per i danni da acqua.

ITAS con la polizza HABITAS+ ha previsto una copertura aggiuntiva che risarcisce i danni causati alla casa e al suo contenuto dall’acqua fuoriuscita dagli impianti di riscaldamento, condizionamento, igienici e idrici. Comprende anche i danni causati da gelo e allagamento.

HABITAS+ è un prodotto ITAS MUTUA. Prima della sottoscrizione leggi il set informativo disponibile in agenzia o su gruppoitas.it.

Posizione alla guida: come viaggiare sicuri e evitare il mal di schiena

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Posizione alla guida

 

Qualche ora oggi, qualche ora domani e il tempo che trascorriamo in auto diventa davvero rilevante. Tuttavia, quando saliamo in macchina capita spesso di non prestare attenzione ad un particolare importante: la corretta posizione alla guida.

È stato dimostrato che esiste una correlazione diretta tra il numero di ore di guida e l’incidenza dei disturbi muscolo-scheletrici, dolori lombari in particolare. Le  persone che guidano per più di 20 ore a settimana sono a maggiore rischio di sviluppare patologie, il 65% ca. dei guidatori per lavoro soffre di dolori lombari, il 43% di dolori cervicali ed il 40% di dolori alle spalle.

Adottare una postura idonea al volante non solo migliora la sicurezza stradale e le nostre capacità di guida ma soprattutto riduce gli effetti deleteri dell’auto sulla salute della nostra schiena, e non solo.

I consigli per una corretta posizione alla guida

? Altezza del sedile. Alzare il sedile tanto da migliorare la vista in avanti e l’uscita dall’auto senza compromettere l’uso del volante consente al collo e a tutta la colonna vertebrale di mantenere una posizione confortevole.

? Lunghezza del sedile. Spostare il sedile in avanti o indietro in modo da tenere le gambe semi-piegate con un angolo di circa 120° non solo garantisce un buon comfort ma permetterà di evitare, in caso di incidenti, possibili infortuni alle nostre articolazioni inferiori.

? Inclinazione schienale. Regolare lo schienale a circa 15-20° rispetto la verticale e tenere le mani sul volante nella posizione corrispondente a “ore 9.15” per sterzare agevolmente senza costringere le braccia a dannosi movimenti ripetuti a fine corsa.

? Poggiatesta. Il poggiatesta va posizionato vicino al capo poco sopra l’altezza degli occhi per evitare il colpo della frusta in caso di incidente; inoltre la giusta posizione aiuta a rilassare i muscoli del collo durante la guida.

I benefici di una corretta posizione alla guida, dunque, sono molteplici perciò anche se inizialmente potremmo non trovarci molto comodi, è fondamentale non demordere. Attenzione però, tutti questi accorgimenti vanno fatti prima di metterci al volante, non mentre guidiamo!