Sonno infantile: il bambino è un “disturbatore del sonno” o un “destatore di vita”?

Familydea Blog

Il sonno si sa è un argomento spesso spinoso per chi ha bimbi piccini, tranne forse per pochi “fortunati” il cui bimbo dorme tutta la notte senza svegliarsi mai.

Inutili i consigli di amici e parenti (consigli tra i più disparati): “lascialo piangere nella sua camera, si calmerà…”, “Non portarlo nel tuo letto altrimenti non lo togli più…”, “Dagli la camomilla…”, “Non farlo dormire di giorno…”. E le povere madri stremate di stanchezza cercano di applicare i preziosi suggerimenti chee chiaramente avranno scarso successo. E il solo risultato finale sarà l’inadeguatezza che la madre avvertirà verso di sè e verso il proprio bambino.

Maria Montessori ebbe una visione “nuova” riguardo al sonno.

“Chi realmente ama è invece il bambino, che desidera sentire l’adulto accanto a sè e che si compiace di attirare l’attenzione di lui sopra se stesso: “guardami, stammi vicino”. “La sera, quando va a letto, chiama la persona che ama e vorrebbe che non lo lasciasse. E quando noi andiamo a mangiare, il lattante vorrebbe venir con noi, non già per mangiare anche lui, ma per guardarci, per starci vicino. L’adulto passa accanto a questo mistico amore senza riconoscerlo: ma badate, quel piccino che vi ama crescerà e scomparirà. Chi vi amerà come lui? Chi vi chiamerà andando a letto, dicendo affettuosamente: “stai qui con me” anziché dire con indifferenza: “buona notte”? Chi desidererà altrettanto ardentemente starci vicino mentre mangiamo solo per guardarci? Noi ci difendiamo da quell’amore – e non ne troveremo mai un altro uguale!- e diciamo inquieti: ” non ho tempo, non posso, ho da fare!” mentre in fondo pensiamo: “bisogna correggerli, i bambini, se no si finisce per essere loro schiavi”.

Bene, di fronte a queste parole non possiamo che avere una nuova visione del nostro “disturbatore del sonno” che qui diventa invece il “destatore di vita”.

Ciò che è importante comprendere è che il bambino non è un “disturbatore del sonno” dell’adulto che con cattiveria pianifica il risveglio proprio quando sei nella fase rem del tuo sonno…

Quando si sveglia è perché lui ha finito il suo ciclo di sonno che in media dura dai 20 minuti all’ora nei bambini piccoli e il risveglio in una stanza lontano dalla mamma lo può spaventare e portare a ricercare il volto, l’odore, l’abbraccio tanto amato. Lui ricerca protezione, amore, vita. Se pensiamo che per nove mesi dorme in un posto caldo, con l’odore della mamma, i suoi rumori, tutto il suo essere, pretendere che dorma da solo nel suo letto a pochi mesi, forse ci rendiamo conto da soli che è pretendere troppo. E quando cresce diremo: “sei grande, puoi dormire da solo… ” ma non rimaniamo sorpresi se ci risponderà: “Anche tu sei grande eppure dormi con papà!”

E poi… vi voglio vedere a spiegare!!!

Fonte: Eticamente